Fuori di Taste

Enogastronomia romana: a chi rivolgersi?

La gastronomia romana da sempre è simbolo di bontà e di semplicità per i piatti che vengono preparati dalle sue numerose trattorie romane, dai ristoranti, dagli alberghi e day use hotel Roma, che ogni sera sono frequentati dal popolo romano. Se vi trovate nella capitale per un fine settimana e volete gustare la vera cucina romana è necessario poterla ricercare nelle rarissime osterie che sono situate “fuori porta” e nelle trattorie di Trastevere che ancora oggi usano metodi tradizionali di cucinare. Nell’arco di un viaggio di un paio di giorni, avrete la possibilità di confrontare più ristoranti e valutare qual è il piatto dalla tradizione più adatto al vostro gusto!

Le trattorie romane
Un Viaggio enogastronomico a Roma deve durare almeno un paio di giorni. In questo modo potrete non solo gustare la qualità delle preparazioni e degli ingredienti, ma anche confrontarvi con la simpatia, il calore dell’ospitalità romana, e capire il vero carattere della città e dei suoi abitanti, un’esperienza da non trascurare sotto ogni punto di vista.
Il vino, la cucina e l’umanità da sempre concorrono da sempre a fare della trattoria romana una particolare tipologia di teatro di popolo, oltre che ottimo luogo gastronomico per il pranzo e per la cena.

spaghetti cacio e pepe

L’atmosfera è assolutamente chiassosa e allegra. I romani come usanza hanno nel week-end di potersi organizzare e mangiare all’aperto per potersi godere durante il pasto l’aria romana, l’aria meravigliosa che neanche l’infinito carosello del traffico spesso in tilt è riuscito a inquinare del tutto.

Le trattorie e le osterie romane, come da sempre, offrono una cucina casereccia a tutti gli effetti, non solo l’ottimo metodo di cucinare, ma anche per gli ingredienti genuini, legati all’orto, al pascolo, alla terra. Tutti i locali romani si distinguono per la loro qualità, le loro preparazioni e per l’ospitalità dei venditori.

Ingredienti molto genuini, legati alla produzione dell’ orto e del pascolo, semplici, ma troppo calorici. Nella gastronomia romana ampiamente utilizzato è lo strutto di maiale e l’olio.

Tra le carni preferite la trippa, il rognone, il cuore, il fegato e le animelle, il guanciale, la porchetta romana e abbacchio (agnello da latte). Il giovedì gli immancabili gnocchi fatti col semolino e gratinati al forno e la domenica le tagliatelle paia e fieno, rigorosamente fatte in casa, condite con piselli e prosciutto cotto.

trippa
Il maiale è senz’altro l’ animale più mangiato in queste zone: rinomata la coda alla vaccinara. Assolutamente immancabili, in quasi tutte le ricette, i pomodorini, il peperoncino e il pepe.

Tantissimo cacio romano, ricotta, pecorino e tantissime verdure: carciofi, peperoni, verdure varie, zucchine e cicorie con le famosissime puntarelle. E poi dell’ottimo vino pregiato e tanti dolci.

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