Slow food

Come cucinare un pranzo macrobiotico.

Quando si parla di cucina macrobiotica sono in tanti a storcere il naso, spesso per disinformazione. Infatti, si tratta di un’alimentazione corretta, equilibrata e anche buona. Si basa soprattutto su legumi, cereali, verdure di terra, alghe, frutta e pesce. Non comprende invece molti tipi di carne, come quella di maiale o rossa, il latte e tutti i prodotti trattati chimicamente.
I principi sono riconducibili ad alcune teorie cinesi, soprattutto riguardanti lo Ying e lo Yang. La prima regola è rispettare quindi l’equilibrio tra i veri elementi. Si parte con una zuppa e si procede poi con un piatto unico di legumi, cereali, verdure e proteine.

La zuppa.
Ne esistono infinite ricette. Quella classica è di miso, poi ci sono quelle con miglio o riso, verdure intere o passate.

cucina macrobiotica
Immagine da: alimentarmente.it

Il piatto unico.
Per quanto riguarda i primi, si scelgono due tipologie di cereali. Uno potrebbe essere il riso, che è sicuramente molto versatile. Potrete prepararlo in insalata, saltato con verdure tagliate, con mandorle, con una crema di rape o di zucca. A questo potrete abbinare della pasta, magari preparata con olio e olive, oppure con cavolo nero e calamari, o con un pesto di rucola, oppure con cavolfiore.
Le proteine saranno un capitolo a parte. Di solito sono legumi, e ricopriranno il 10% del vostro piatto. In alternativa, sempre come proteine, potrete scegliere pesce azzurro o carne bianca.
Infine, visto che le verdure sono la metà del piatto, potete prepararne una cruda e una cotta. Un suggerimento? Insalata e bieta scottata.

A fine pranzo scordatevi il caffè, ma potrete consumare una buona bevanda a base di caffè d’orzo, magari accompagnata da un dolcetto, di quelli cucinati senza uova, latte o burro.

Buon appetito!

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