Il food delivery è ormai diventato una delle modalità più utilizzate per mangiare comodamente a casa. Tuttavia, spesso il cibo consegnato a domicilio viene associato a cibo spazzatura e poco salutare. Ma è davvero così? In questo articolo cercheremo di sfatare questo mito dimostrando come anche il delivery può essere salutare.
Il cibo salutare esiste anche nei menu dei ristoranti a domicilio
Molti ristoranti offrono nel proprio menu delle opzioni salutari, come insalate fresche, zuppe di verdure e piatti a base di pesce. Inoltre, diverse piattaforme di food delivery offrono filtri di ricerca personalizzati per trovare facilmente i ristoranti che offrono opzioni salutari.
La scelta degli ingredienti fa la differenza
Il segreto per un buon pasto salutare a domicilio sta nella scelta degli ingredienti. Selezionare ingredienti di qualità di provenienza certificata e di stagione garantisce piatti più nutrienti e gustosi. Inoltre, sempre più ristoranti – in primis Malto, la celebre hamburgeria a Riccione – utilizzano ingredienti biologici e prodotti locali per le loro proposte.
Il cibo a domicilio può essere personalizzato
La customizzazione dei piatti è una delle maggiori opportunità offerte dal food delivery. Anche l’utente più esigente può scegliere gli ingredienti che preferisce e avere il proprio pasto personalizzato. Questa opzione non solo migliora la salute del cliente ma può anche evitare gli sprechi di cibo.
L’impatto del food delivery sulla salute
Un servizio di food delivery può essere una soluzione comoda per ottenere un pasto salutare, ma se esasperata può comportare anche un rischio per la salute. Non c’è niente di male nel concedersi un cheat day di tanto in tanto. L’importante è selezionare ristoranti di qualità e mantenere un consumo moderato, evitando piatti troppo grassi, salati e zuccherati può far sì che l’impatto del delivery sulla salute sia minore. Inoltre non dobbiamo sottovalutare l’importanza di prevedere imballaggi e prodotti monouso ecosostenibili e riciclabili, per tenere in conto non solo la nostra salute, ma anche quella dell’ambiente in cui viviamo.
In conclusione, il delivery non deve essere visto come un nemico della salute, ma come una potenziale risorsa se utilizzata correttamente. Una sana abitudine è quella di fare una corretta selezione degli ingredienti, customizzare i piatti e prestare attenzione alle porzioni e alla frequenza di consumo. Questi accorgimenti possono portare a una sana alimentazione senza dover rinunciare alla comodità del delivery.